“Nella vita sono un ermetico, mi preoccupo sempre di far sentire a proprio agio le persone che ho intorno. Così tolgo qualcosa a me stesso, sto sempre attentissimo a quello che dico per non ferire. Alla fine non ne posso più, mi isolo e in quel momento arriva la canzone in cui riverso tutto quello che ho trattenuto durante la giornata. Per me comporre è una terapia, forse il vero e unico motivo per cui non vado da uno psicologo”
Tiziano Ferro (Panorama n.5, 2009)
Tolto il fatto che non compongo canzoni, mi rispecchio totalmente nelle parole di Tiziano Ferro. Mi rendo conto di annullarmi, a volte, pur di non ferire gli altri. Arrivo anche a calpestare i miei stessi diritti e sentimenti. Vivo nell’inquietante paura di fare o dire qualcosa che può ferire il mio prossimo. Dopo un pò il peso diventa davvero insostenibile e allora mi butto nel mio mondo, nella mia immaginazione, nella musica, nei miei disegni, nelle mie storie messe nero su bianco, che forse nessuno leggerà mai. Nel mio vero io. E così trovo un pò di sollievo riversando in qualcosa, che non so ben definire, il mio disagio. E scrivo, scrivo, scrivo… e spesso tengo tutto per me. Come una terapia. Ed anche per me, questo, è forse l’unico motivo per cui non sono in cura da uno psicologo.
Cora